Compensazione (psicologia)
In psicologia, la compensazione è un modo in cui le persone nascondono qualcosa che non possono fare bene, facendo qualcos'altro molto bene. Possono anche non essere consapevoli che lo stanno facendo. La compensazione può nascondere problemi reali o immaginari e l'inferiorità personale o fisica. Tuttavia non risolve realmente la causa del problema. Le compensazioni positive possono aiutare una persona a superare le difficoltà. Ma le compensazioni negative no, e possono addirittura peggiorare i problemi.
Ci sono due tipi di compensazione negativa:
- Sovracompensazione, dove una persona ha l'obiettivo di ottenere la superiorità. Questo porta a volere potere, dominio, autostima e autosvalutazione.
- La sottocompensazione che include una richiesta di aiuto, porta a una mancanza di coraggio e a una paura per la vita.
Un esempio ben noto di sovracompensazione fallimentare, può essere visto nelle persone che attraversano una crisi di mezza età. Avvicinandosi alla mezza età molte persone (soprattutto uomini) non hanno l'energia per mantenere le loro difese psicologiche, compresi i loro atti compensativi.
Origine
Alfred Adler, fondatore della psicologia individuale, ha usato la parola compensazione in relazione ai sentimenti di inferiorità. Nel suo libro Study of Organ Inferiority and Its Physical Compensation (1907) scrisse che se una persona si sente inferiore (debole) allora cercherà (di solito) di compensarlo da qualche altra parte.
La ragione di Adler per esplorare questo era la sua esperienza personale. Era timido, eppure si spingeva a fare conferenze.
Adler ha anche "trasferito" questa idea di compensazione alla formazione psichica.
Implicazioni culturali
Le persone narcisiste, secondo la teoria della compensazione, nascondono i loro sentimenti di bassa autostima:
- parlando "altamente"
- contattare persone "molto ammirate
I bambini narcisisti cercano di compensare la loro gelosia e la loro rabbia fantasticando:
- potenza
- bellezza
- ricchezza
Christopher Lasch, uno storico e critico sociale americano ha scritto nel suo libro La cultura del narcisismo (1979) che la società nordamericana negli anni '70 era narcisista. La società narcisista:
- venera il consumo
- teme la dipendenza, l'invecchiamento e la morte.
Pertanto, è "affascinato" dalla fama.
Il consumo può essere un esempio di compensazione (vedi lo studio di Allison J. Pugh: From compensation to 'childhood wonder'). Esempi:
- uso di beni per trasmettere relazioni umane.
- i genitori compensano le "cattive" condizioni (povertà, abusi...) in cui hanno vissuto
- i genitori compensano le "cattive" condizioni (divorzio, ...) che hanno causato ai bambini
Domande e risposte
D: Che cos'è la compensazione in psicologia?
R: La compensazione è un modo in cui le persone nascondono qualcosa che non sanno fare bene facendo qualcos'altro di estremamente buono.
D: Una persona può essere consapevole della propria compensazione?
R: No, una persona può anche non essere consapevole di usare la compensazione.
D: La compensazione risolve la causa del problema?
R: No, la compensazione non risolve la causa del problema, la nasconde soltanto.
D: Le compensazioni positive possono aiutare una persona a superare le difficoltà?
R: Sì, le compensazioni positive possono aiutare una persona a superare le difficoltà.
D: Quali sono i due tipi di compensazione negativa?
R: I due tipi di compensazione negativa sono la sovracompensazione e la sottocompensazione.
D: Che cos'è la sovracompensazione?
R: La sovracompensazione è quando una persona ha l'obiettivo di ottenere la superiorità, il che la porta a desiderare potere, dominio, autostima e autosvalutazione.
D: Qual è un esempio di fallimento della sovracompensazione?
R: Un esempio di sovracompensazione fallimentare può essere visto nelle persone che attraversano una crisi di mezza età, in cui manca l'energia per mantenere le difese psicologiche, compresi gli atti compensatori.