Dichiarazione di Montreal

La Dichiarazione di Montreal sui Diritti Umani di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender è un documento per i diritti umani di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali, nonché di persone intersessuali, adottato in un incontro internazionale tenutosi a Montreal il 29 luglio 2006.

Tra gli oltre 1500 oratori presenti all'incontro, c'era Louise Arbour, presidente delle Nazioni Unite che lavora per i diritti umani di tutto il mondo. Questa Dichiarazione è stata presentata alle Nazioni Unite dopo l'incontro.

L'obiettivo di questa Dichiarazione è di raccontare la violenza e la discriminazione contro le persone LGBT e di insistere sul fatto che le persone LGBT hanno gli stessi diritti degli altri membri della società, tra cui l'assistenza e la prevenzione dell'AIDS, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'assistenza medica ai transessuali e il loro permesso sullo status di genere da parte della legge. E afferma anche che gli intersessuali devono essere protetti da interventi chirurgici senza il loro pieno consenso.

E inoltre la Dichiarazione chiede alle Nazioni Unite e a tutti i Paesi di riconoscere il 17 maggio come Giornata internazionale contro l'omofobia.

Questa dichiarazione è diventata (insieme alla "Carta internazionale dei diritti di genere" del 1996) l'origine dei principi di Yogyakarta.

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Domande e risposte

D: Cos'è la Dichiarazione di Montreal sui diritti umani di lesbiche, gay, bisessuali e transgender?



R: La Dichiarazione di Montreal sui Diritti Umani di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender è un documento che evidenzia i diritti umani delle persone LGBT e intersessuali. È stata adottata durante un incontro internazionale tenutosi a Montreal il 29 luglio 2006.

D: Chi era presente all'incontro internazionale?



R: All'incontro internazionale erano presenti più di 1500 relatori, tra cui Louise Arbour, che è stata Presidente delle Nazioni Unite e ha lavorato per i diritti umani di tutte le persone nel mondo.

D: Qual è l'obiettivo della Dichiarazione di Montreal?



R: L'obiettivo della Dichiarazione di Montreal è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle discriminazioni e le violenze subite dalle persone LGBT, affermare che hanno gli stessi diritti degli altri membri della società e chiedere la protezione delle persone intersessuali da interventi chirurgici senza il loro consenso.

D: Cosa chiede la Dichiarazione di Montreal alle Nazioni Unite e a tutti i Paesi?



R: La Dichiarazione di Montreal chiede che le Nazioni Unite e tutti i Paesi riconoscano il 17 maggio come Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia.

D: A cosa ha portato la Dichiarazione di Montreal?



R: La Dichiarazione di Montreal è diventata l'origine dei Principi di Yogyakarta, insieme alla "Carta internazionale dei diritti di genere" del 1996.

D: Quali sono alcuni dei diritti richiesti dalla Dichiarazione di Montreal?



R: La Dichiarazione di Montreal richiede la parità di diritti per le persone LGBT in aree come la cura e la prevenzione dell'AIDS, la possibilità di contrarre matrimoni omosessuali, l'assistenza medica per le persone transgender e il permesso di cambiare il proprio status di genere per legge.

D: A chi viene garantita la protezione in materia di chirurgia ai sensi della Dichiarazione di Montreal?



R: La Dichiarazione di Montreal chiede di proteggere le persone intersessuali da interventi chirurgici senza il loro pieno consenso.

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