Sito archeologico

Un sito archeologico è un luogo dove sopravvivono resti fisici del passato. Gli archeologi che vi lavorano registrano attentamente ciò che trovano. Possono anche modificare il sito in modo che ciò che è stato trovato possa essere conservato meglio.

Il sito avrà delle trincee in modo che la gente possa scavare meglio. Per iniziare lo scavo, il terriccio sarà rimosso. Strumenti speciali come picconi e zappe sono usati per rompere e rimuovere il terreno molto duro e compattato. Pale e vanghe sono usate per rimuovere i detriti alla rinfusa. Altri strumenti manuali usati nel lavoro di pulizia alla rinfusa sono zappe, rastrelli, forche e la carriola per portarla via.



Monte Albán, un sito zapoteco a Oaxaca, MessicoZoom
Monte Albán, un sito zapoteco a Oaxaca, Messico

Domande e risposte

D: Che cos'è un sito archeologico?


R: Un sito archeologico è un luogo in cui sopravvivono resti fisici del passato.

D: Cosa fanno gli archeologi nel sito?


R: Gli archeologi che vi lavorano registrano attentamente ciò che trovano e possono anche modificare il sito in modo che ciò che è stato trovato possa essere conservato meglio.

D: A cosa servono le trincee in un sito archeologico?


R: Le trincee sono utilizzate per scavare meglio in un sito archeologico.

D: Qual è la prima fase dello scavo?


R: La prima fase dello scavo consiste nel rimuovere il terriccio.

D: Quali strumenti si usano per rimuovere il terreno duro e compattato?


R: Per rompere e rimuovere il terreno molto duro e compattato nel sito archeologico si utilizzano strumenti speciali come picconi e nastri.

D: Quali strumenti vengono utilizzati per il lavoro di pulizia di massa?


R: Le zappe, i rastrelli, le forche e la carriola sono utilizzati come strumenti manuali per il lavoro di pulizia di massa nel sito archeologico.

D: Perché si usano pale e vanghe in un sito archeologico?


R: Le pale e le vanghe sono utilizzate per rimuovere i detriti in massa nel sito archeologico.

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