Classificazione dei virus: definizione, famiglie (ICTV) e metodo Baltimora

Guida alla classificazione dei virus: definizioni, famiglie ICTV e metodo di Baltimora spiegati in modo chiaro per studenti e professionisti

Autore: Leandro Alegsa

La classificazione dei virus è il modo in cui i ricercatori raggruppano i virus in base alle loro caratteristiche. Ci sono moltissimi tipi di virus e classificarli aiuta a comprenderli, a ricordarli, e a comunicare risultati scientifici in modo chiaro. Il Comitato Internazionale di Tassonomia dei Virus (ICTV) è l'ente ufficiale che stabilisce la tassonomia e i nomi dei virus riconosciuti.

Criteri principali usati nella classificazione

La classificazione può basarsi su diversi aspetti osservabili o molecolari. Tra i criteri più importanti ci sono:

  • Il tipo di materiale genetico: DNA o RNA, e se è a singolo filamento (ss) o a doppio filamento (ds).
  • La polarità dell'RNA: positivo (+) o negativo (−) nel caso degli RNA a singolo filamento.
  • La presenza o assenza di un involucro lipidico (envelope) che ricopre il capside proteico.
  • La forma e le dimensioni del capside (esagonale, elicoidale, complesso).
  • Il meccanismo di replicazione e come viene prodotto l'mRNA all'interno della cellula ospite.
  • Somiglianze genomiche e filogenetiche basate sull'analisi delle sequenze.
  • Aspetti biologici come l'ospite infettato e il tipo di malattia causata.

Tassonomia ICTV: struttura gerarchica e convenzioni di nomenclatura

La classificazione dell'ICTV è gerarchica e comprende diversi livelli, simili a quelli usati per gli organismi cellulari. I principali ranghi sono:

  • Ordine (suffisso: -virales).
  • Famiglia (suffisso: -viridae) — per esempio i rotavirus appartengono alla famiglia Reoviridae e gli herpes virus alla famiglia Herpesviridae.
  • Sottofamiglia (suffisso: -virinae), quando la famiglia è molto ampia e necessita di suddivisioni.
  • Genere (suffisso: -virus).
  • Specie, quindi sottogruppi come ceppi o varianti (strain/variant).

I nomi delle famiglie finiscono sempre con -viridae, mentre i generi con -virus. Al di sotto della specie si trovano i ceppi, gli isolati e le varianti, che sono importanti in epidemiologia e salute pubblica.

Classificazione di Baltimora

La classificazione di Baltimora (o sistema di Baltimore) è un metodo alternativo che raggruppa i virus in base al tipo di genoma e al loro meccanismo di produzione dell'mRNA. È particolarmente utile per capire come un virus replica il proprio materiale genetico e per sviluppare terapie mirate. Il sistema suddivide i virus in sette gruppi:

  • Gruppo IHerpesviridae (herpes), Adenoviridae.
  • Gruppo II
  • Gruppo IIIReoviridae (come i rotavirus).
  • Gruppo IV
  • Gruppo V
  • Gruppo VI
  • Gruppo VII

La classificazione di Baltimora è complementare all'ICTV: while l'ICTV organizza i virus secondo relazioni filogenetiche e regole di nomenclatura, il sistema di Baltimore mette in evidenza il percorso biologico della replicazione e della sintesi dell'mRNA.

Perché la classificazione è importante

  • Aiuta nella diagnosi e nel controllo delle malattie infettive: conoscere la famiglia o il gruppo può indirizzare test diagnostici e terapie.
  • Supporta lo sviluppo di vaccini e antivirali, poiché molte strategie mirano a meccanismi di replicazione condivisi.
  • Permette di seguire l'evoluzione dei virus e la comparsa di nuove varianti o ceppi.
  • Favorisce la comunicazione scientifica internazionale con regole e nomi standardizzati.

Nuove sfide: genomica e metagenomica

L'avvento del sequenziamento di nuova generazione e delle analisi metagenomiche ha portato alla scoperta di moltissimi nuovi genomi virali. Questo ha ampliato notevolmente la diversità conosciuta e sta spingendo l'ICTV e la comunità scientifica a integrare maggiormente i dati genomici nella classificazione, pur mantenendo criteri biologici e filogenetici robusti.

In sintesi, le due principali vie di classificazione — la tassonomia ICTV, gerarchica e basata sulla filogenesi/nomenclatura, e la classificazione di Baltimora, basata sul genoma e sul meccanismo di replicazione — sono strumenti complementari che insieme forniscono una visione completa della diversità e della biologia dei virus.

Domande e risposte

D: Che cos'è la classificazione dei virus?


R: La classificazione dei virus è il processo di raggruppamento dei virus in base alle loro caratteristiche comuni.

D: Perché gli scienziati classificano i virus?


R: Gli scienziati classificano i virus per facilitare l'apprendimento e la memorizzazione dei virus e delle malattie che causano.

D: Chi si occupa della classificazione dei virus?


R: Il Comitato Internazionale di Tassonomia dei Virus (ICTV) si occupa della classificazione dei virus.

D: Quali sono alcuni dei fattori che vengono presi in considerazione quando si classificano i virus?


R: Alcuni dei fattori che vengono presi in considerazione quando si classificano i virus includono il tipo di DNA o RNA che possiedono, le dimensioni e la forma dei virus e le malattie che causano.

D: Come vengono raggruppati i virus simili nella classificazione?


R: I virus simili vengono prima inseriti in una famiglia, che viene denominata con "-viridae". I virus all'interno di una famiglia che sono quasi uguali vengono poi suddivisi in gruppi più piccoli, chiamati generi.

D: Che cos'è la Classificazione di Baltimora?


R: La Classificazione di Baltimora è un modo diverso di classificare i virus, basato sul modo in cui crescono nelle cellule.

D: Perché alcuni scienziati preferiscono la Classificazione di Baltimora?


R: Alcuni scienziati preferiscono la Classificazione di Baltimora perché si basa sul modo in cui i virus crescono nelle cellule, che può fornire ulteriori informazioni sul loro comportamento e sulle loro caratteristiche.


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