Serbia e Montenegro (1992–2006): storia, geografia e dissoluzione

Storia di Serbia e Montenegro (1992–2006): geografia, eventi politici, crisi e il referendum del 2006 che portò alla dissoluzione e all'indipendenza del Montenegro.

Autore: Leandro Alegsa

Serbia e Montenegro (in serbo: Србија и Црна Гора, Srbija i Crna Gora, abbreviato in "SCG") è stato il nome dell'unione statale formata dalla Serbia e dal Montenegro. Nato nel 1992 come Repubblica Federale di Jugoslavia (composta dalle due repubbliche rimaste dopo lo scioglimento della Jugoslavia socialista), l'ente fu riorganizzato e rinominato Serbia e Montenegro nel 2003 con una nuova Carta costituzionale che lo trasformò in uno stato a struttura più semifederale. La compagine statale è cessata nel 2006, quando le due repubbliche divennero Stati indipendenti.

Geografia

Lo Stato era situato nella penisola balcanica centro-occidentale. Confina, sul versante occidentale, con la Bosnia-Erzegovina e la Croazia sui lati occidentali; a nord con l'Ungheria a nord (attraverso la Serbia); a est con la Romania e la Bulgaria a est (sempre via la Serbia); a sud con la Macedonia settentrionale a sud; e a sud-ovest con l'Albania a. Una parte del territorio aveva sbocco sul Mare Adriatico, con una costa montenegrina che dava accesso al mare.

Politica e amministrazione

Durante la maggior parte del periodo (1992–2003) lo Stato era formalmente la Repubblica Federale di Jugoslavia; dall'adozione della Carta costituzionale del 2003 prese la forma di un'unione statale chiamata ufficialmente Serbia e Montenegro. Le due repubbliche mantennero una forte autonomia interna: avevano governi, politiche economiche e valute separate. Ad esempio, la Montenegro utilizzò prima il marco tedesco e poi l'euro come moneta non ufficialmente concordata, mentre la Serbia adottò il dinaro serbo.

Le istituzioni comuni erano limitate rispetto a uno stato federale tradizionale: l'unione prevedeva competenze condivise in materia di politica estera, difesa e alcune altre aree, ma la cooperazione rimase spesso pragmatica e circoscritta. La capitale dell'unione era Belgrado, che rimase anche capitale della Serbia; l'amministrazione montenegrina aveva il proprio centro a Podgorica.

Storia e contesto

La formazione dell'unione nel 1992 avvenne nel contesto della dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia e delle guerre dei Balcani degli anni '90. Negli anni successivi la relazione tra le due repubbliche oscillò tra cooperazione e tensioni politiche, con spinte autonomiste particolarmente forti in Montenegro.

Dissoluzione e referendum di indipendenza

Il desiderio di maggior autonomia e di piena sovranità da parte del popolo montenegrino portò a un processo che culminò in un referendum sull'indipendenza. Il 21 maggio 2006 si tenne in Montenegro la consultazione popolare: per essere valida la proposta di secessione era stato stabilito un quorum del 55% dei voti favorevoli (soglia richiesta anche come condizione per un rapido riconoscimento internazionale). L'esito vide il 55,5% dei voter favorevoli all'indipendenza, superando appena la soglia necessaria.

Il 3 giugno 2006 il Parlamento montenegrino dichiarò ufficialmente l'indipendenza del paese. Il 5 giugno 2006 il Parlamento serbo si riunì e proclamò la continuità internazionale della Serbia come Stato successore dell'unione, sancendo di fatto la fine della Serbia e Montenegro come entità statale unica. Nei giorni seguenti numerosi Paesi e organizzazioni internazionali riconobbero la nuova Repubblica del Montenegro e confermarono la Serbia come stato indipendente.

Conseguenze

  • Fine dell'unione: la separazione segnò l'entrata di due Stati distinti nella comunità internazionale.
  • Relazioni e cooperazione: Serbia e Montenegro mantennero rapporti diplomatici, ma seguirono percorsi politici e economici diversi, con il Montenegro che accelerò l'avvicinamento all'Unione Europea e a organizzazioni internazionali.
  • Questione regionale: il riassetto contribuì alla stabilizzazione della mappa statale nei Balcani occidentali, pur lasciando aperte altre questioni regionali (come la situazione del Kosovo).

In sintesi, Serbia e Montenegro (1992–2006) rappresenta un periodo di transizione tra la dissoluzione della Jugoslavia e la nascita di due Stati indipendenti, caratterizzato da una convivenza istituzionale limitata, forti tensioni politiche interne e un esito finale definito da un referendum di secessione e da dichiarazioni parlamentari nel giugno 2006.

Domande e risposte

D: Cos'era la Serbia e Montenegro?


R: Serbia e Montenegro era il nome dell'unione statale di Serbia e Montenegro.

D: Che cosa erano la Serbia e il Montenegro prima di diventare un'unione statale?


R: La Serbia e il Montenegro erano due repubbliche jugoslave separate prima di diventare un'unione statale.

D: Quando la Serbia e il Montenegro sono diventati Paesi a sé stanti?


R: La Serbia e il Montenegro sono diventati Paesi autonomi nel 2006.

D: Quali Paesi confinano con la Serbia e Montenegro?


R: La Bosnia-Erzegovina e la Croazia a ovest, l'Ungheria a nord, la Romania e la Bulgaria a est, la Macedonia del Nord a sud e l'Albania a sud-ovest confinavano con la Serbia e Montenegro.

D: La Serbia e il Montenegro avevano politiche economiche e valute separate?


R: Sì, la Serbia e il Montenegro avevano politiche economiche e valute separate.

D: La Serbia e il Montenegro erano uno Stato sovrano unito sotto un unico governo?


R: Sì, la Serbia e il Montenegro erano ancora uno Stato sovrano unito sotto un unico governo.

D: Cosa è successo dopo la votazione del popolo montenegrino il 21 maggio 2006?


R: Dopo la votazione del 21 maggio 2006, il popolo del Montenegro ha vinto con il 55,5% e il 3 giugno 2006 il Montenegro ha dichiarato l'indipendenza. Due giorni dopo, il 5 giugno 2006, la Serbia ha dichiarato l'indipendenza.


Cerca nell'enciclopedia
AlegsaOnline.com - 2020 / 2025 - License CC3