Geber
Abu Musa Jabir ibn Hayyan (arabo: جابر بن حيان) (c. 721-c. 815), conosciuto anche con il nome latinizzato Geber, era un chimico, alchimista, farmacista, filosofo, astronomo, medico e fisico di spicco persiano. È stato anche ampiamente definito il "padre della chimica". Ibn Hayyan è ampiamente accreditato con l'introduzione del metodo sperimentale in alchimia, e con l'invenzione di numerosi importanti processi ancora oggi utilizzati nella chimica moderna, come le sintesi dell'acido cloridrico e dell'acido nitrico, la distillazione e la cristallizzazione. Le sue opere originali sono altamente esoteriche e probabilmente codificate, anche se nessuno oggi sa quale sia il codice. In superficie, la sua carriera alchemica ruotava intorno a un'elaborata numerologia chimica basata sulle consonanti nei nomi arabi delle sostanze e sul concetto di takwin, la creazione artificiale della vita nel laboratorio alchemico.
Geber, 721-815
Domande e risposte
D: Chi è Jabir ibn Ḥayyān?
R: Jabir ibn Ḥayyān (arabo: ַָּׁ ָה ֽםַה; latino: Geber) è stato autore di un gran numero di scritti in arabo, conosciuti collettivamente come il corpus jabiriano.
D: Quali sono alcuni degli argomenti trattati nel corpus jabiriano?
R: I temi più importanti trattati in questi scritti sono l'alchimia, la cosmologia, la numerologia, l'astrologia, la medicina, la magia, il misticismo e la filosofia.
D: Che cosa hanno fornito per la prima volta gli scritti di Jabir?
R: Per la prima volta, gli scritti di Jabir hanno fornito una spiegazione di come produrre una sostanza inorganica (cloruro di ammonio) da sostanze organiche (come piante, sangue e capelli).
D: È probabile che una sola persona abbia scritto tutte le opere attribuite a "Jabir"?
R: Gli studiosi moderni dubitano che una persona abbia scritto tutte le opere attribuite a "Jabir". È più probabile che si tratti di uno pseudonimo utilizzato da un gruppo di scrittori.
D: In che modo le traduzioni in latino influenzarono i primi chimici moderni come Robert Boyle?
R: Le traduzioni in latino di alcuni scritti arabi di Jabir (come il "Libro della Misericordia" e il "Libro dei Settanta") sono state realizzate nel Medioevo. Nell'Europa del XIII secolo, uno scrittore anonimo chiamato pseudo-Geber iniziò a produrre nuovi scritti sull'alchimia con il nome di Geber. La gente leggeva ancora la sua opera Summa perfectionis magisterii nel XVII secolo, che ebbe un'influenza sui primi chimici moderni come Robert Boyle (1627-1691).