Il Crogiuolo: Arthur Miller, processi di Salem e allegoria del maccartismo
Il Crogiuolo di Arthur Miller: analisi dell'allegoria tra i processi di Salem e il maccartismo, paura, accuse false e il costo della verità.
The Crucible è un'opera teatrale del 1950 sui processi alle streghe di Salem di Arthur Miller. Scritta all'inizio degli anni Cinquanta, l'opera prende spunto dai fatti storici del 1692 nella colonia del Massachusetts per raccontare una storia di sospetto, accusa e condanna collettiva.
Contesto storico e motivazione
Miller compone l'opera in pieno periodo del maccartismo in America, quando la paura del comunismo e le indagini contro presunti simpatizzanti portarono a processi pubblici, liste nere e alla pratica di "nominare" sospetti per proteggere se stessi. Miller intendeva che The Crucible fosse letta come un'allegoria di quel clima: le dinamiche di isteria collettiva, le false accuse e l'uso del potere giudiziario per scopi politici nel XX secolo vengono raccontate attraverso la vicenda storica di Salem.
Trama sintetica
La vicenda è ambientata a Salem nel 1692. Un gruppo di giovani donne, dopo comportamenti sospetti e riti segreti nella foresta, comincia ad accusare altri membri della comunità di stregoneria. Le accuse si moltiplicano rapidamente e trasformano il processo in una spirale di vendette personali, paure religiose e lotte per la reputazione. Tra i personaggi principali emergono figure come John Proctor, la moglie Elizabeth, Abigail Williams e le autorità religiose e civili che conducono i processi. Le accuse portano a condanne e a scelte morali decisive: alcuni accusati confessano per salvarsi, altri preferiscono difendere la propria integrità anche a costo della vita.
Temi principali
- Isteria collettiva: il modo in cui la paura diffusa travolge le singole coscienze e la comunità intera.
- False accuse e vendetta: le denunce diventano strumento di interesse personale o di riscatto sociale.
- Reputazione e verità: il valore della buona nomea in una società religiosa e come questa condizione influenzi le scelte individuali.
- Autorità e abuso di potere: la manipolazione delle istituzioni giudiziarie e religiose per giustificare condanne.
- Conflitto tra coscienza e conformismo: la lotta interiore di chi deve scegliere tra la salvezza personale e l'onestà morale.
Personaggi e ruoli
Tra i personaggi più importanti ci sono:
- John Proctor – figura tragica che rappresenta la coscienza e il conflitto morale;
- Abigail Williams – giovane donna le cui accuse sono motore della tragedia;
- Elizabeth Proctor – moglie fedele che incarna la dignità messa alla prova;
- Reverend Hale – uomo di chiesa che evolve da cacciatore di streghe a critico del sistema;
- Danforth e altri magistrati – rappresentanti dell'autorità giudiziaria inflessibile.
Stile e forma
Miller utilizza un linguaggio teso e dialoghi serrati per aumentare la suspense e mostrare la progressiva degenerazione della comunità. La struttura drammatica è focalizzata sui conflitti morali e sugli interrogatori, con scene che mettono a nudo le contraddizioni tra fede, legge e umanità.
Ricezione, adattamenti e eredità
The Crucible fu rappresentata per la prima volta a Broadway negli anni Cinquanta e divenne rapidamente un testo centrale del teatro americano. L'opera è tuttora largamente studiata nelle scuole per la sua capacità di illustrare come ideologie, paura e pressione sociale possano portare a ingiustizie. Sono stati prodotti numerosi allestimenti teatrali nel mondo e adattamenti cinematografici e televisivi (tra cui una versione nota degli anni Novanta), che hanno contribuito a consolidarne la fama.
Perché il titolo "The Crucible"?
Un "crogiolo" è una prova severa o un processo che purifica o mette alla prova. Il titolo riassume l'idea che la comunità di Salem — e, per estensione, la società americana del dopoguerra — viene sottoposta a una prova che rivela il peggio e, talvolta, il meglio degli individui. Miller usa questa immagine per sottolineare la durezza dell'esperienza e la possibilità di un giudizio morale oltre la semplice punizione legale.
Rilevanza attuale
La forza de The Crucible risiede nella sua capacità di parlare di fenomeni universali: la tendenza a credere a sospetti infondati, la strumentalizzazione del potere e la difficoltà di difendere la verità in contesti ostili. Per questo resta un'opera attuale, spesso richiamata ogni volta che emergono episodi di caccia alle streghe morali o politiche.
Caratteri
Molti dei personaggi del Crogiolo sono basati su persone reali che parteciparono ai processi alle streghe di Salem. Alcuni sono anche basati su persone che hanno partecipato al Red Scare degli anni '50, come Joseph McCarthy e Julius Rosenberg
- John Proctor- Agricoltore della città, ha una relazione con Abigail Williams, ha tre figli, viene accusato di essere una strega, si rifiuta di dire che aveva torto, e muore per la sua dignità.
- Abigail Williams - Nipote di Samuel Parris, ex serva di John ed Elizabeth Proctor. Usa i processi per ottenere lo status in città e vendicarsi di Elizabeth.
- Reverendo Parris- Il ministro congregazionale locale, che inizia la questione delle streghe portando il reverendo Hale. Zio di Abigail
- Betty Parris- Sua figlia, che si ammala dopo aver ballato nel bosco
- Elizabeth Proctor- la moglie di John Proctor, accusata di essere una strega da Abigail Williams dopo che lei l'ha licenziata per aver dormito con suo marito
- Il reverendo John Hale: un estraneo che sa molto di streghe e del diavolo. Il reverendo Parris lo porta con sé. Anche se all'inizio cerca di trovare il maggior numero possibile di streghe, in seguito abbandona i processi alle streghe perché scopre che non c'è nessun diavolo, ma che una vendetta non dichiarata si sta facendo strada attraverso i processi
- Giles Corey - Un uomo anziano che possiede molta terra e spesso litiga con i suoi vicini. Implica accidentalmente che sua moglie è una strega perché legge libri e quando lo fa, non può pregare. Arrestato per non fare nomi, poi ucciso per essere schiacciato da grosse pietre
- Il vice governatore Danforth-uno dei giudici dei processi alle streghe, che vuole porre fine a tutte le cattive pratiche a Salem, è sicuro che ci sia un diavolo a Salem all'inizio ma alla fine ha anche i suoi dubbi
- Thomas Putnam- Possiede molta terra, prende l'idea della strega per spiegare la morte dei suoi figli e per comprare la terra degli altri dopo che sono stati impiccati
- La moglie di Ann Putnam-Thomas Putnam
- Tituba- Servo del reverendo Parris, delle isole Barbados. Pratica una specie di voodoo. barba incolta
- Martha Corey-Moglie di Giles Corey, che si dice sia una strega perché legge
- Rebecca Nurse - Vecchia e religiosa donna che viene uccisa per non pensare che i processi alle streghe fossero una buona idea, accusata perché la signora Putnam era gelosa che lei avesse così tanti figli quando tutti i Putnams, tranne uno, morirono
- Cheever-il registratore dei processi, scrive quello che succede e gli viene detto di arrestare le persone
Trama (versione teatrale)
All'inizio della storia, il reverendo Parris sta guardando sua figlia, Betty, mentre piange e prega. Lei è addormentata sul suo letto e non può svegliarsi. Loro sanno che non è morta, ma lei non si muove e non parla. Giace semplicemente lì. Parris ha sentito che Betty e altre ragazze stavano ballando nel bosco. (Questa era una cosa molto brutta a quel tempo perché ciò implicava che conoscessero il diavolo).
La schiava del reverendo Parris, Tituba, viene dalle Barbados. Abigail dice di aver fatto un incantesimo a Betty perché non si svegliasse. Parris è arrabbiato con Tituba. Le fa dire che era una strega e che il diavolo l'ha costretta a maledire Betty. Improvvisamente, Abigail e Betty dicono entrambe che anche loro erano con il diavolo, in modo da tirarsi fuori dai guai. Dicono che anche altre persone come Goody Osborne e Goody Good sono streghe.
La relazione di John Proctor con sua moglie è piuttosto tesa perché lui l'ha tradita con Abigail. Cercano di far finta di niente ma finiscono per avere una discussione tesa al riguardo. Mentre stanno discutendo, entra Mary Warren. Proctor è arrabbiato con lei per aver lasciato la casa quando lui le aveva chiesto di non farlo. Lei è arrogante e dice di essere un funzionario del tribunale e che i suoi servizi sono necessari. Mary informa John ed Elizabeth che molte più di 39 persone saranno giustiziate invece delle 19 di cui hanno sentito parlare. Afferma anche di aver salvato la vita di Elizabeth perché Elizabeth è stata "in qualche modo menzionata" in tribunale. Dopo che Mary va a letto, Cheever viene ad arrestare Elizabeth. John non la prende bene e strappa il mandato di arresto. Dopo uno scambio emotivo, Elizabeth viene presa e dà a Mary brevi indicazioni per il giorno successivo.
In tribunale, John cerca di aiutare sua moglie accusando le "streghe" in tribunale con la deposizione di Mary. Dice alla corte che conosce bene queste persone e che non possono essere streghe. Confessa di essere andato a letto con Abigail e che lei desidera vedere Elisabetta morta. Abigail è arrabbiata e minaccia il giudice. Lui cerca di convincere Mary a dire la verità e lei inizialmente lo fa, ma poi si riforma di nuovo alla recita di Abigail dopo essere stata accusata di lavorare con il diavolo. Mary allora chiama John una strega e dice che ha rapporti con il diavolo. Questo è un problema perché John è molto rispettato in città, così i giudici gli chiedono di ammettere che lavora con il diavolo. Potrà vivere se mente.
Alla fine, firma una lettera di confessione in cui dichiara che lavora con il diavolo. Poi distrugge la lettera invece di mentire. Vuole vivere per potersi occupare della sua famiglia, ma sceglie invece di mantenere il suo rispetto e il suo onore. Viene processato e la corte lo uccide per impiccagione. Tuttavia, la corte permette a Elizabeth di vivere perché è incinta. Abigail scappa a Boston con Mercy Lewis, dopo aver rubato i soldi dello zio perché pensa che la gente sappia che ha detto delle bugie.
Cerca nell'enciclopedia