Studio controllato randomizzato

Uno studio controllato randomizzato è un metodo speciale di fare un esperimento scientifico che può ridurre alcune fonti di bias. È spesso usato nel contesto di testare se i farmaci sono efficaci contro una serie di sintomi. Quando si fa il test, i partecipanti sono messi a caso in diversi gruppi. Ogni gruppo viene trattato in modo diverso, e alla fine i risultati vengono confrontati. Un caso comune è che un gruppo riceverà un farmaco placebo, mentre l'altro riceverà quello vero. La sperimentazione è detta alla cieca, se i partecipanti, o coloro che danno i farmaci, non sanno in quale gruppo si trova un paziente.

Storia

Studi controllati e prove sono stati fatti per molto tempo. Nel 1753, James Lind pubblicò uno studio che dimostrava che lo scorbuto poteva essere trattato con una dieta che includeva molti limoni e arance. Ignaz Semmelweis, un medico ungherese di Vienna, ha stabilito il termine "osservazione sistematica controllata". Semmelweis è conosciuto oggi perché ha collegato l'aumento della febbre infantile alla mancanza di igiene negli ospedali. Alla fine del 19° secolo, il primo problema di non assegnare le persone ai gruppi di prova in modo casuale divenne evidente. Austin Bradford Hill stabilì il termine "studio controllato randomizzato" negli anni 40. Fece uno studio sul trattamento della tubercolosi con la streptomicina (un antibiotico) negli anni 40. Questo studio è visto come il primo studio controllato randomizzato.


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