Shylock: personaggio di Shakespeare e antagonista ne Il mercante di Venezia

Scopri Shylock, l'antagonista de Il mercante di Venezia di Shakespeare: usuraio, processo, conversione forzata e il celebre monologo "Non ha occhi da ebreo?"

Autore: Leandro Alegsa

Shylock è un personaggio chiave e l'antagonista di Shakespeare nella commedia, scritta intorno al 1596-1597, interpreta Il mercante di Venezia. È rappresentato come un usuraio ebreo, figura centrale per lo sviluppo del conflitto drammatico e per le tematiche etiche e sociali dell'opera.

Ruolo nella commedia

Shylock stipula un pericoloso legame con Antonio, il mercante di Venezia: in cambio di un prestito, Antonio accetta che Shylock possa avere "una libbra" della sua carne vicino al cuore se il denaro non dovesse essere restituito entro la scadenza stabilita. Quando Antonio non è in grado di rimborsare, Shylock si presenta in tribunale per esigere la libbra di carne. Il conflitto è aggravato dal fatto che, in passato, Antonio aveva apertamente insultato e sputato su Shylock a Rialto (il centro commerciale di Venezia), e questi abusi contribuiscono a motivare la durezza della richiesta di Shylock.

Eventi personali e conseguenze

La vicenda privata di Shylock si complica quando sua figlia Jessica fugge, si innamora di Lorenzo (amico di Antonio) e si converte al cristianesimo, portando via con sé anche denaro e gioielli. Questo tradimento personale aumenta l'ostilità di Shylock verso la società cristiana veneziana.

Nel processo finale, Shylock perde: la situazione viene risolta con astuzia in aula (Portia, travestita da avvocato, interviene con argomentazioni legali che impediscono a Shylock di ottenere la carne senza versare sangue) e Antonio viene assolto. Shylock viene accusato di tentato omicidio; come punizione, è costretto a cedere metà delle sue proprietà allo Stato e l'altra metà ad Antonio, oltre a subire la forzata conversione al cristianesimo. La sentenza solleva questioni morali complesse sul trattamento riservato a un uomo già vittima di insulti e discriminazioni.

Caratterizzazione e discorsi

Il personaggio è costruito con ambivalenza: da un lato è presentato come vendicativo e inflessibile; dall'altro la sua sofferenza personale e le umiliazioni subite spiegano le sue azioni e suscitano empatia. Shylock ha un famoso discorso che inizia con "Non ha occhi da ebreo?", un passaggio che mette in luce la sua richiesta di uguaglianza umana e denuncia la doppia morale della società che lo discrimina.

Contesto storico

Ai tempi di Shakespeare, non vi erano ebrei legalmente residenti in Inghilterra da diverse centinaia di anni, a seguito dell'Editto di espulsione di Edoardo I del 1290. Tuttavia, l'immagine degli ebrei come prestatori di denaro era rimasta viva nella cultura europea fin dal Medioevo. Storicamente, il prestito di denaro era un'attività relativamente comune tra gli ebrei, in parte perché ai cristiani era vietato praticare l'usura. Queste convinzioni e stereotipi storici influenzano la rappresentazione di Shylock e la ricezione dell'opera.

Ricezione e interpretazioni moderne

Il personaggio di Shylock è stato oggetto di interpretazioni molto diverse: in alcune tradizioni teatrali è visto come un villain antisemita, in altre come una figura tragica e vittima di razzismo. Negli studi moderni si discute spesso se l'opera condanni o rifletta i pregiudizi antiebraici del suo tempo. Attori e registi nel corso dei secoli hanno sottolineato aspetti differenti del personaggio per mettere in luce temi di giustizia, vendetta, tolleranza e ipocrisia sociale.

Tra gli attori famosi che hanno interpretato Shylock c'è Laurence Olivier, ma la figura è stata rappresentata da molti altri interpreti che hanno contribuito a ridefinire la sua complessità psicologica nel corso delle stagioni teatrali e cinematografiche.

Temi principali

  • Giustizia vs. pietà: il conflitto tra la richiesta rigorosa della legge (la libbra di carne) e l'istanza della misericordia.
  • Identità e diversità: la condizione di Shylock come ebreo in una società cristiana e le tensioni culturali e religiose correlate.
  • Vendetta e umiliazione: come gli insulti subiti possano trasformarsi in desiderio di rivalsa, con esiti distruttivi per tutti.
  • I limiti della legge: l'uso formale del diritto per raggiungere fini morali o politicamente motivati.

Shylock continua a essere uno dei personaggi più studiati e discussi di Shakespeare: la sua figura solleva questioni etiche e storiche che restano rilevanti ancora oggi, alimentando adattamenti e dibattiti sul significato del testo e sulla rappresentazione delle minoranze nel teatro classico e contemporaneo.

Domande e risposte

D: Chi è Shylock?


R: Shylock è un personaggio chiave e l'antagonista dell'opera di Shakespeare del 1596 o 1597, Il Mercante di Venezia. È un usuraio ebreo.

D: Qual era il legame tra Antonio e Shylock?


R: Il legame tra Antonio e Shylock prevedeva che Antonio desse una libbra della sua carne accanto al suo cuore, nel caso in cui il denaro non fosse stato restituito entro una certa data.

D: Perché Shylock pretese la sua libbra di carne?


R: Shylock pretese la sua libbra di carne perché Antonio lo aveva precedentemente insultato e sputato a Rialto (il centro commerciale di Venezia).

D: Cosa accadde a Shylock quando fallì in tribunale?


R: Quando Shylock fallì in tribunale, fu accusato di tentato omicidio e costretto a dare metà delle sue proprietà al Paese e l'altra metà ad Antonio, oltre a convertirsi al Cristianesimo.

D: Qual è il famoso discorso che inizia con "Non ha gli occhi un ebreo?".
R: Il famoso discorso che inizia con "Non ha gli occhi un ebreo?" è pronunciato da Shylock durante Il Mercante di Venezia. Mette in discussione il motivo per cui gli ebrei dovrebbero essere trattati in modo diverso dalle altre persone.

D: Perché gli ebrei non erano legalmente presenti in Inghilterra all'epoca di Shakespeare?


R: Gli ebrei non erano legalmente presenti in Inghilterra da diverse centinaia di anni, dall'Editto di Espulsione di Edoardo I nel 1290.

D: Perché storicamente gli ebrei diventavano spesso prestatori di denaro?


R: Storicamente, il prestito di denaro era un'occupazione abbastanza comune tra gli ebrei, forse perché ai cristiani non era permesso praticare l'usura.


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