Giulio Caccini
Giulio Caccini (nato a Roma, 8 ottobre 1551; morto a Firenze, 10 dicembre 1618), noto anche come Giulio Romano, è stato un compositore e cantante italiano. Visse alla fine del periodo rinascimentale e all'inizio del periodo barocco. Era il periodo in cui l'opera stava iniziando, e lui fu uno dei primi compositori a scrivere un'opera. Anche sua figlia, Francesca Caccini, divenne una compositrice.
Frontespizio del primo (1602) Le Nuove musiche.
Vita
Non sappiamo molto della sua vita. È nato a Roma. Suo padre era un falegname. Imparò a suonare il liuto, la viola e l'arpa, e presto divenne noto come cantante. Negli anni 1560, Francesco de' Medici, Granduca di Firenze, fu impressionato dal suo talento, così lo portò a Firenze per studiare.
Nel 1579, Caccini cantava alla corte dei Medici. Era un tenore, ed era in grado di accompagnarsi alla viola o all'arciliuto; cantava ai matrimoni e ad altre occasioni importanti. Lavorava a stretto contatto con la Camerata fiorentina, un famoso gruppo di persone che si riuniva in casa del conte Giovanni de' Bardi, e cercava di riportare in vita la tradizione della musica drammatica greca. A loro piaceva la monodia, cioè una melodia con un accompagnamento semplice. Questo era diverso dalla polifonia in cui si cantano più cose contemporaneamente. La monodia rendeva facile raccontare una storia perché le parole potevano essere sentite chiaramente. Questo era necessario per l'opera, dove si sentiva in una forma semplice chiamata recitativo.
Caccini andò a Roma, ma a Roma i musicisti non erano così interessati al cambiamento.
Caccini veniva spesso coinvolto in discussioni perché era invidioso e geloso. Spesso metteva le persone nei guai, e fece stampare la sua opera Euridice prima che l'opera di Peri sullo stesso argomento potesse essere pubblicata, mentre diceva ai suoi cantanti di non avere nulla a che fare con l'opera di Peri.
Morì a Firenze ed è sepolto nella chiesa di Santa Annunziata.
- Ave Maria del Coro Universitario Complutense Madrid