Foraminifera

I foraminiferi o foraminiferi, come vengono chiamati, sono un importante gruppo di minuscoli eucarioti rizariani unicellulari. Sono per lo più marini, anche se pochi vivono in acqua dolce, e anche in zone umide. Nel mare, vivono sia nel plancton (pelagico), sia nelle acque più profonde (il bentos). Hanno test (come le conchiglie) a base di carbonato di calcio (CaCO3).

L'organismo ha pseudopodia come un'ameba. Li usa per catturare e mangiare batteri e piccole diatomee. Inoltre, molti di loro conservano endosimbionti algali. Alcuni sono idioplastici, il che significa che mangiano le alghe, ma conservano i cloroplasti algali a loro vantaggio.

I foraminiferi sono spesso utilizzati per datare gli strati della paleontologia. La registrazione dettagliata dei foraminiferi provenienti da progetti di perforazione in acque profonde è la base di un indice fossile per periodi o fasi geologiche. Questo si chiama biostratigrafia.

I foraminiferi di profondità della Fossa delle Marianne sono al di sotto della profondità di compensazione del carbonato, al di sotto della quale tutto il CaCO3 si dissolve. Hanno evoluto i test organici, invece di quelli con carbonato di calcio. Questo suggerisce che i test sono una parte vitale del loro stile di vita, forse proteggendoli da altri micro-predatori.

Un gruppo di test foram del Pliocene.Zoom
Un gruppo di test foram del Pliocene.

Un forame viventeZoom
Un forame vivente

Domande e risposte

D: Cosa sono le forame?


R: I forami sono un importante gruppo di piccoli eucarioti unicellulari. Sono noti anche come foraminiferi.

D: Dove vivono le forame?


R: I foraminiferi vivono per lo più nell'ambiente marino, ma alcuni possono essere trovati in acqua dolce e persino su terreni umidi. Nel mare, abitano sia il plancton (pelagico) che le acque più profonde (il benthos).

D: Di cosa è fatto il loro guscio?


R: I gusci dei forami sono costituiti da carbonato di calcio (CaCO3).

D: Come catturano il cibo?


R: I forami utilizzano pseudopodi come un'ameba per catturare e mangiare batteri e piccole diatomee.

D: Che cos'è l'idioplasticità?


R: L'idioplasticità si riferisce a un comportamento in cui le forme mangiano le alghe, ma mantengono i cloroplasti algali al loro interno per il proprio beneficio.

D: Come vengono utilizzati i foraminiferi in paleontologia?


R: Le foraminacee sono spesso utilizzate per datare gli strati in paleontologia, grazie alla loro documentazione dettagliata proveniente da progetti di trivellazione in acque profonde, che formano un indice di fossili che può essere utilizzato per identificare periodi o fasi geologiche - questo si chiama biostratigrafia.

D: Come si sono adattate alcune specie di forami di acque profonde per sopravvivere al di sotto della profondità di compensazione del carbonato?


R: Alcune specie di forami di acque profonde hanno evoluto test organici al posto di quelli in carbonato di calcio, suggerendo che questi test possono proteggerli da altri micropredatori.

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