Marco Emilio Lepido
Marco Emilio Lepido (nato nell'88/89 a.C., morto nel 12/13 a.C.) è stato un politico romano. Fu uno degli uomini più vicini a Giulio Cesare. Fu il vice di Cesare a Roma quando Cesare era lontano da Roma per sconfiggere Pompeo nella battaglia di Farsalo in Grecia. Servì come Pontifex Maximus (sommo sacerdote) dopo la morte di Cesare.
Insieme a Ottaviano e Marco Antonio formò il Secondo Triumvirato per opporsi ai cospiratori. Il Triumvirato fu istituito per mettere in disparte i Consoli e il Senato, il che significa che fu la fine effettiva della Repubblica Romana.
Lepido era più vecchio degli altri due triumviri. Dopo la battaglia di Filippi, governò la Spagna e parte del Nord Africa. Fu incolpato di una rivolta in Sicilia. Questo diede ad Ottaviano la scusa per spogliarlo delle sue cariche, eccetto il Pontifex Maximus. Morì pacificamente a Circeii in Italia tra la fine del 12 e l'inizio del 13 a.C.
Lepido su una moneta
Domande e risposte
D: Chi era Marco Emilio Lepido?
R: Marco Emilio Lepido era un politico romano che fu uno degli uomini più vicini a Giulio Cesare.
D: Qual era il ruolo di Lepido quando Cesare sconfisse Pompeo nella battaglia di Farsalo in Grecia?
R: Lepido era il vice di Cesare a Roma quando Cesare era lontano da Roma per sconfiggere Pompeo nella battaglia di Farsalo in Grecia.
D: Quale posizione ricoprì Lepido dopo la morte di Cesare?
R: Dopo la morte di Cesare, Lepido servì come Pontifex Maximus (Sommo Sacerdote).
D: Con chi si alleò Lepido per opporsi ai cospiratori?
R: Lepido si alleò con Ottaviano e Marco Antonio per formare il Secondo Triumvirato e opporsi ai cospiratori.
D: Che cosa si proponeva di fare il Secondo Triumvirato?
R: Il Triumvirato fu istituito per mettere in disparte i Consoli e il Senato, il che significa che fu la fine effettiva della Repubblica Romana.
D: Cosa fece Lepido dopo la battaglia di Filippi?
R: Dopo la battaglia di Filippi, Lepido governò la Spagna e parte del Nord Africa.
D: Perché Lepido fu privato delle sue cariche da Ottaviano?
R: Lepido fu incolpato di una rivolta in Sicilia, che diede ad Ottaviano la scusa per privarlo delle sue cariche, ad eccezione del Pontifex Maximus. Morì serenamente a Circei, in Italia, tra la fine del 12 e l'inizio del 13 a.C..