Il pianeta delle scimmie (1968) — film di fantascienza con Charlton Heston

Il pianeta delle scimmie (1968): capolavoro di fantascienza con Charlton Heston. Avventura distopica, effetti iconici e messaggi sociali che hanno segnato la storia del cinema.

Autore: Leandro Alegsa

Il pianeta delle scimmie è un film di fantascienza americano uscito nel 1968 e diretto da Franklin J. Schaffner. È basato sul romanzo La planète des singes scritto da Pierre Boulle e pubblicato nel 1963. Il film è interpretato da Charlton Heston e comprende Roddy McDowall, Kim Hunter, Maurice Evans, James Whitmore, James Daly e Linda Harrison. Fu distribuito dalla 20th Century Fox.

Trama

Un gruppo di astronauti atterra su un pianeta apparentemente deserto. Ben presto scoprono che la vita è dominata da scimmie intelligenti — scimpanzé, gorilla e oranghi — che hanno sviluppato una civiltà complessa mentre gli esseri umani vivono come creature mute e primitive. Charlton Heston interpreta l'astronauta George Taylor, che viene catturato, studiato e infine accusato di eresia dalle autorità scimmiesche. Tra i suoi antagonisti principali c'è il severo Dr. Zaius (Maurice Evans), mentre la coppia di scienziati scimmia Zira (Kim Hunter) e Cornelius (Roddy McDowall) simpatizza per Taylor e tenta di scoprire la verità sul passato del pianeta. Il film culmina con una delle rivelazioni più famose della storia del cinema.

Produzione ed elementi tecnici

La regia è di Franklin J. Schaffner e la produzione fu guidata da Arthur P. Jacobs. La sceneggiatura prende spunto dal romanzo di Pierre Boulle, ma introduce cambiamenti narrativi e una conclusione visiva pensata per il grande schermo. La colonna sonora, firmata da Jerry Goldsmith, è caratterizzata da sonorità innovative e contribuisce a creare un'atmosfera tesa e inquietante. Il trucco delle scimmie, ideato e realizzato da John Chambers, rappresentò una svolta per il cinema dell'epoca: la qualità e la credibilità delle maschere permisero agli attori di recitare espressivamente sotto il prostetico, e per questo lavoro Chambers ricevette un riconoscimento speciale dall'Academy (Special Achievement Award).

Temi

Il film affronta temi universali con tono di allegoria e critica sociale: la condizione umana, la superbia scientifica, il conflitto tra fede e sapere, la guerra e le sue conseguenze. Ambientato in un clima di tensione tipico della Guerra Fredda, la pellicola usa la finzione per interrogarsi su autodistruzione, memoria storica e responsabilità collettiva.

Accoglienza e fortuna critica

All'uscita il film incontrò un grande successo di pubblico e ricevette un'accoglienza generalmente positiva dalla critica: fu apprezzato soprattutto per l'originalità dell'idea, la forza visiva e il colpo di scena finale, diventato un momento emblematico nella storia del cinema. La riuscita tecnica e narrativa del film lo trasformò rapidamente in un classico della fantascienza.

Eredità e franchise

Il successo del 1968 diede origine a una serie di sequel prodotti negli anni Settanta — tra cui Beneath the Planet of the Apes (1970), Escape from the Planet of the Apes (1971), Conquest of the Planet of the Apes (1972) e Battle for the Planet of the Apes (1973) — oltre a una serie televisiva, una serie animata e numerosi fumetti e merchandise. Negli anni successivi il franchise è stato rilanciato con un remake nel 2001 e con una nuova trilogia iniziata nel 2011 con Rise of the Planet of the Apes, che ha ottenuto un grande successo di critica e incassi.

Citazioni famose

Il film è ricordato per battute entrate nell'immaginario collettivo, come "Take your stinking paws off me, you damned dirty ape!" e per lo sconvolgente monologo finale di Taylor dopo la scoperta che svela l'origine del pianeta.

Perché vederlo

  • È un classico della fantascienza che mescola avventura, riflessione sociale e colpi di scena memorabili.
  • Notevole per l'innovazione tecnica del trucco e per la colonna sonora evocativa.
  • Ha avuto un'influenza duratura sulla cultura popolare e ha dato vita a un ampio franchise.

Il film rimane, a distanza di decenni, uno dei riferimenti principali del genere e un esempio di come la fantascienza possa raccontare problemi contemporanei attraverso metafore potenti.

Trama

La storia del film parla di un equipaggio di astronauti che lascia la Terra in una missione nello spazio profondo e si schianta su un pianeta presumibilmente alieno nel 40° secolo. Solo tre dei quattro membri dell'equipaggio sopravvivono all'incidente e i sopravvissuti scoprono che il mondo ospita una società di scimmie, tra cui scimpanzé, gorilla e oranghi. Queste scimmie hanno l'intelligenza degli esseri umani e la capacità di parlare e camminare eretti come gli umani. Gli umani in questa società sono trattati come schiavi e vivono nel deserto senza la capacità di parlare. Alla fine del film, uno dei membri dell'equipaggio trova la Statua della Libertà e capisce che sono sempre stati sulla Terra.

Ricezione e influenza

Il pianeta delle scimmie fu un successo al botteghino, il che significa che guadagnò una buona quantità di denaro e ottenne recensioni molto favorevoli dalla critica. Il film fu elogiato per aver esplorato idee come le differenze di classe, la religione, la schiavitù, il razzismo e la tecnologia nucleare. Fu seguito da quattro sequel: Beneath the Planet of the Apes (1970), Escape from the Planet of the Apes (1971), Conquest of the Planet of the Apes (1972) e Battle for the Planet of the Apes (1973). Una serie televisiva in live action fu mostrata nel 1974 e una serie televisiva animata chiamata Return to the Planet of the Apes uscì nel 1975. Nel cartone animato The Fairly Oddparents l'episodio Abra-Catastrophe ha un segmento in cui gli umani sono cavernicoli schiavi e le scimmie sono i loro signori!

Nel 2001, è stato fatto un remake del film diretto da Tim Burton e interpretato da Mark Wahlberg, Helena Bonham Carter e Tim Roth. Nell'agosto 2011, la serie è stata riavviata con Rise of the Planet of the Apes. Questo è stato seguito nel 2014 con Dawn of the Planet of the Apes con un sequel del 2017 uscito War of the Planet of the Apes.



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