Naginata

Naginata è un'arma giapponese a lama con un lungo manico (manico in legno). L'arma ha l'aspetto di un palo e spesso viene scambiata per un palo. La parola "naginata" significa "spada da taglio" o "spada da mietitura". La lunghezza della lama può essere ovunque da 1 a 3 piedi. La forma della lama assomiglia alla "foglia" essendo più curva alla punta. La lama della naginata è attaccata ad un lungo albero di legno. L'albero stesso è tra 6 e 9 piedi. La parte che va all'interno del manico (codolo) è lunga quasi quanto la lama stessa. Questo fa in modo che la lama sia fissata saldamente all'albero. L'albero ha un terminale affilato, o ishizuki, che è fatto per perforare tra le piastre dell'armatura.

Si dice che i naginata siano stati usati per la prima volta in Cina intorno al 3 a.C. La prima fonte in cui sono stati menzionati è stata la Kojiki (A Record of Ancient Matters, 712). Più tardi, è mostrato nei dipinti di scene di battaglia realizzati durante il Tengyo no Ran (Tengyo Insurrection), nel 936 d.C. La spada fu usata e migliorata durante il periodo Nara (circa 710-784 d.C.), e dall'XI secolo fu ampiamente utilizzata nelle battaglie.

La naginata era usata anche dai monaci guerrieri per la difesa del tempio contro gli invasori. Intorno al 1400 d.C. quest'arma non fu più utilizzata dai monaci perché i templi non erano più un bersaglio. I samurai usavano la naginata solo quando combattevano contro molti nemici o a cavallo.

Tuttavia, la naginata era più comunemente usata quando il samurai era troppo giovane per maneggiare una katana a figura intera e quando era per lo più un arciere. Nel periodo Edo (1603-1867), la naginata non era più usata in combattimento. Divenne l'arma simbolica delle donne samurai, che si allenavano per l'autodifesa, per la difesa dei loro figli e per costruire la virtù. La moda si sviluppò ulteriormente e ci furono famiglie di samurai che appesero la naginata in luoghi importanti delle loro case. Più tardi la naginata fu addirittura regalata alla sposa.

Ci sono tre teorie principali per cui la naginata è stata fatta. Una delle più diffuse è la credenza che la naginata si sia evoluta da uno strumento agricolo utilizzato per la triturazione. Gli utensili erano fatti come lunghi bastoni con pietre appuntite attaccate ad una delle estremità. L'utensile fu usato nel III secolo a.C. Più tardi, le pietre furono sostituite con pezzi di metallo. Così, quando i raccolti e le terre dei contadini erano sotto attacco, li difendevano con i loro attrezzi agricoli, che si sono rivelati armi efficaci e sono stati successivamente migliorati...

La teoria cinese si basa sull'idea che le alabarde cinesi siano state portate in Giappone durante le prime migrazioni (circa 200 a.C.). La maggior parte degli esperti di armi ritiene che anche se i cinesi hanno inventato l'arma, ma che sia stata migliorata dai giapponesi.

Un'altra teoria dice che la naginata si è evoluta direttamente come arma. La lama degli antenati naginata era fatta di bronzo. Più tardi, la scoperta dell'acciaio la rese ancora più efficace. Questa teoria afferma che lo sviluppo della naginata è stato molto più tardi della comparsa del metallo in Giappone dai continenti asiatici (circa 200 a.C.).

La naginata era destinata ai fanti, mentre l'élite militare (samurai) usava la spada katana. Ci sono prove che la naginata fu usata anche dai Sohei (monaci guerrieri buddisti).

La naginata era considerata anche un'arma da donna. Donava alle donne un grande vantaggio perché la sua lunga asta poteva tenere il nemico a distanza di sicurezza. Una delle più famose donne guerriere giapponesi era Itagaki. Le sue abilità di naginata erano migliori anche dei samurai più addestrati. Durante il periodo Edo (1600-1800 d.C.), alle donne giapponesi fu insegnato a maneggiare la naginata all'età di 18 anni.

La naginata era considerata anche un'arma efficace contro i cavalieri. Il modo in cui la naginata veniva maneggiata richiedeva movimenti specifici a causa della sua lunghezza. Di solito, era un movimento ampio e circolare, perché era scomodo usare metodi di percussione come con una spada tradizionale. Per utilizzare bene la naginata, il maneggiatore deve cambiare rapidamente la posizione della mano lungo l'asta.

Quest'arma si è comportata molto bene nelle battaglie di cavalleria, agendo come lance medievali. La fanteria usava la naginata per tagliare le zampe del cavallo. Dopo di che il cavaliere disorientato veniva facilmente ucciso.

Un samurai con la naginataZoom
Un samurai con la naginata

Arte marziale

Naginata è anche conosciuta come un'arte marziale giapponese eseguita da uomini, donne e bambini. Le radici di questa tecnica di combattimento risalgono a oltre 1.000 anni fa. Questa arte marziale ha come fulcro una spada giapponese - Naginata. L'arma è molto efficace sia contro i cavalieri che contro i fanti. La spada è molto ben bilanciata e ponderata, il che rende possibile l'uso da parte di donne e bambini. Il modo di combattere naginata è molto grazioso a causa di oscillazione circolare della spada naginata.

Oggi Naginata è un sistema di combattimento che insegna il rispetto, la pazienza, l'etichetta, la fiducia in se stessi e l'autocontrollo. La pratica di Naginata insegna il perfetto controllo e l'equilibrio dei movimenti del corpo. In questa arte, la disciplina e la concentrazione sono necessarie per raggiungere la grazia e l'efficacia dei movimenti. Inoltre, stabilisce il carattere della persona sviluppando un codice morale basato sull'onore.

La naginata moderna ha cambiato forma nel corso della storia. Ora è più simile a un'alabarda europea o a un glaive. La lama assomiglia più a una scimitarra moreso che a un wakizashi. Naginata ha subito l'influenza dell'occidentalizzazione dopo la Restaurazione Meiji (1868-1912), quando il valore delle arti marziali è diminuito, ed è sopravvissuta fino al periodo Showa (1912-1926), quando naginata è entrata a far parte del sistema scolastico pubblico.

Diversi stili di manipolazione naginata sono stati sviluppati creando scuole di fama mondiale (ryu). La scuola Atarashii Naginata School e Jikishin-kage ryu sono le più popolari. Ci sono anche scuole conosciute come Tendo ryu e Toda Ha Buko ryu. Nonostante le differenze tra queste scuole, l'arte marziale di Naginata ha alla sua base l'arte di brandire una delle armi più originali e il loro obiettivo è quello di sviluppare il tradizionale galateo e l'addestramento spirituale di una persona.

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Domande e risposte

D: Che cos'è una naginata?


R: La naginata è un'arma a lama giapponese con un'asta lunga (manico di legno). Assomiglia a un palo e ha una lama che può essere lunga da 1 a 3 piedi. La forma della lama assomiglia a quella di una 'foglia', essendo più curva sulla punta.

D: Quando è stata utilizzata per la prima volta la naginata?


R: Si dice che la naginata sia stata utilizzata per la prima volta in Cina intorno al 3 a.C., come menzionato nel Kojiki (A Record of Ancient Matters, 712). Fu ulteriormente migliorata durante il periodo Nara (circa 710-784 d.C.) e nell'XI secolo era ampiamente utilizzata nelle battaglie.

D: Chi utilizzava la naginata?


R: I samurai usavano la naginata quando combattevano contro molti nemici o a cavallo, mentre i monaci-guerrieri la usavano anche per la difesa dei templi dagli invasori fino al 1400 d.C. circa. Durante il periodo Edo (1603-1867), divenne l'arma simbolica delle donne samurai che si allenavano per l'autodifesa e per costruire la virtù, e le famiglie le appendevano in luoghi importanti delle loro case come regalo alle spose.

D: Quali sono le teorie sull'origine della naginata?


R: Esistono tre teorie principali sull'origine della naginata; una teoria suggerisce che si sia evoluta da strumenti agricoli con pietre affilate attaccate a un'estremità, poi sostituite da pezzi di metallo; un'altra teoria afferma che le alabarde cinesi furono portate in Giappone durante le prime migrazioni; infine, ci sono anche prove che suggeriscono che si sia evoluta direttamente come arma fatta di lame di bronzo, poi migliorate con la tecnologia dell'acciaio.

D: In che modo la fanteria utilizzava quest'arma?


R: La fanteria usava tipicamente movimenti circolari o di spazzata quando usava quest'arma, a causa della sua lunghezza che rendeva difficili i metodi di attacco, e spesso la usava per tagliare le gambe dei cavalli prima di uccidere i cavalieri disorientati.

D: Perché era considerata un'arma femminile efficace?


R: Quest'arma dava alle donne un vantaggio, perché la sua lunga asta poteva tenere i nemici a distanza di sicurezza da loro - un esempio famoso è quello di Itagaki, le cui abilità superavano anche quelle della maggior parte dei samurai addestrati - tanto che nel periodo Edo (1600-1800 d.C.) alle donne giapponesi veniva insegnato a maneggiarla all'età di 18 anni.

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