Abdullah Öcalan: biografia del leader del PKK e il suo arresto

Abdullah Öcalan: biografia completa del leader del PKK, evoluzione ideologica, attività militari e il suo arresto nel 1999. Controversie, processo e impatto politico nazionale e regionale.

Autore: Leandro Alegsa

Abdullah Öcalan è il leader e fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), un'organizzazione armata che la Turchia e altri Stati hanno classificato come terroristica. Öcalan è stato arrestato nel 1999 e condannato a una pena detentiva a vita: la Turchia lo ha dichiarato responsabile di attività terroristiche e, dopo il processo del 1999, la sua pena è rimasta in vigore per il resto della vita. Per "Öcalan" in turco si intende comunemente "colui che si vendica".

Origini e formazione

Öcalan è nato il 4 aprile 1949 in una famiglia contadina povera nel villaggio di Ömerli, nel distretto di Halfeti, provincia di Şanlıurfa. Dopo la scuola elementare e la formazione professionale, frequentò corsi presso la Scuola di Scienze Politiche dell'Università di Ankara. Negli anni giovanili aderì a movimenti di sinistra di ispirazione maoista e fu arrestato per la prima volta nel 1973 per attività politiche.

Fondazione del PKK e attività armata

Nel 1975 si trasferì in Siria e, nel 1978, fu tra i membri fondatori del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). Al primo congresso del novembre 1978 Öcalan fu eletto leader. Nonostante il nome, il PKK non si configurò come un tradizionale partito politico registrato, dato che la Turchia si sarebbe opposta alla sua ideologia e alle sue rivendicazioni.

Nel 1979 Öcalan lasciò la Turchia, appena prima del colpo di stato militare del settembre 1980, che comportò l'arresto di migliaia di militanti di sinistra. Nel 1982 il PKK decise di avviare una rappresaglia armata all'interno della Turchia e, nell'agosto 1984, la sua ala militare, le Unità di liberazione del Kurdistan (HRK), iniziò le operazioni. Nel corso degli anni l'organizzazione subì diverse riorganizzazioni: nel 1985 l'ala politica fu ribattezzata Fronte di liberazione nazionale del Kurdistan (ERNK) e nel 1986 l'HRK divenne l'Esercito di liberazione del popolo del Kurdistan (ARGK).

Esilio e fuga

Per molti anni Öcalan mantenne basi e appoggi in diversi Paesi della regione curda e del Medio Oriente; il suo centro operativo fu spesso in Siria. A seguito di crescenti pressioni diplomatiche e militari da parte della Turchia, fu costretto ad abbandonare la base siriana nel novembre 1998. Dopo una serie di spostamenti — tra cui soggiorni in Russia e in vari Paesi europei — cercò protezione e asilo politico in Europa.

Giunto all'aeroporto di Roma Fiumicino proveniente da Mosca, fu inizialmente trattenuto ma poi rilasciato mentre faceva appello all'asilo politico: secondo la legge italiana all'epoca l'estradizione in uno Stato dove la persona rischiava di essere condannata a morte era proibita. Anche una richiesta di estradizione dalla Germania non andò a buon fine. Il 16 gennaio 1999 Öcalan lasciò l'Italia e rientrò in Russia; poco dopo partì per la Grecia, con l'intenzione, secondo i resoconti dell'epoca, di proseguire verso l'Aia.

Di fronte al rifiuto di ingresso da parte di diversi Paesi europei, le autorità greche infine il 3 febbraio 1999 fecero trasferire Öcalan a Nairobi, in Kenya.

Cattura e processo

Il 15 febbraio 1999 Öcalan fu catturato a Nairobi: il suo fermo e il successivo trasporto in Turchia avviarono una vicenda internazionale molto controversa. Dopo il ritorno in patria fu sottoposto a processo: nel 1999 il tribunale turco lo condannò a morte per le accuse relative al ruolo di vertice nella campagna armata del PKK. La sentenza fu al centro di forti proteste e di appelli internazionali.

Con l'abolizione della pena capitale in Turchia nel 2002, la condanna a morte di Öcalan fu commutata in un ergastolo aggravato. Da allora è detenuto sull'isola carceraria di İmralı, nel Mar di Marmara, dove per anni è rimasto in condizioni di isolamento molto rigide.

Detenzione, scritti e trasformazione ideologica

Durante la detenzione Öcalan ha continuato a produrre scritti e dichiarazioni che hanno influenzato la direzione politica del movimento curdo. Partendo da posizioni inizialmente di matrice marxista e nazionalista, nel corso degli anni ha formulato idee note come "confederalismo democratico" e ha posto un forte accento su temi come la democrazia locale, i diritti delle donne e l'ecologia. Questi orientamenti, in parte ispirati ad autori e correnti filosofiche occidentali, hanno portato a una significativa evoluzione dell'ideologia ufficiale del PKK.

Öcalan ha anche più volte invocato soluzioni politiche e cessate il fuoco, influenzando processi di negoziazione con il governo turco: nel 2013-2015 i suoi messaggi e il coinvolgimento mediato dalle autorità turche contribuirono all'avvio di trattative che però si interruppero con il ritorno delle ostilità.

Critiche, diritti umani e impatto politico

La figura di Öcalan rimane estremamente divisiva. Per la leadership turca e per molti cittadini turchi è il responsabile della violenza che ha insanguinato la regione per decenni; per una parte del movimento curdo e per alcuni osservatori internazionali è un leader nazionale e un teorico politico le cui proposte hanno aperto piste alternative alla lotta armata. Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno sollevato preoccupazioni sulle condizioni di detenzione, sul grado di isolamento e sulle garanzie processuali durante il procedimento del 1999. Allo stesso tempo, la sua influenza politica e simbolica sul movimento curdo rimane significativa.

Situazione attuale e eredità

Öcalan resta incarcerato e continua a essere una figura centrale nel dibattito sulla questione curda e sulla ricerca di una soluzione politica in Turchia e nella regione. Le sue proposte sul decentramento democratico, la parità di genere e l'autonomia locale hanno avuto impatto non solo all'interno del PKK ma anche tra organizzazioni civili e istituzioni curde in Siria e in Iraq. La storia di Öcalan rimane una delle questioni più complesse e sensibili della politica turca e regionale, con conseguenze che interessano rifugiati, diaspora e rapporti internazionali.

Abdullah ÖcalanZoom
Abdullah Öcalan

Imprigionato in Turchia

Il 15 febbraio 1999 la Turchia riuscì a rapirlo o ad arrestarlo a Nairobi e lo trasportò rapidamente in Turchia. I dettagli della sua cattura non sono ancora chiari. Il 16 febbraio, in tutta Europa, i sostenitori curdi hanno risposto con proteste, atti di violenza e terrorismo. Öcalan è stato accusato di tradimento ad Ankara, in Turchia, il 23 febbraio.

Öcalan era detenuto come unico detenuto dell'isola di Imrali. Dal 31 maggio 1999 è stato processato davanti a un tribunale militare dell'isola. Il processo è durato sei giorni ed è stato condannato a morte il 29 giugno. Il suo appello è stato respinto a novembre, ma la sentenza è stata sospesa durante il riesame da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo. Nel settembre 2002 un tribunale turco ha infine ridotto la sua condanna all'ergastolo. Il Paese aveva abbandonato la pena di morte nell'agosto 2002 nell'ambito del processo di adesione all'Unione europea.

Da quando è stato messo in prigione, Öcalan ha avuto molto più tempo per leggere e scrivere. Ha cambiato molte delle sue opinioni, e vuole più soluzioni pacifiche invece della violenza. Uno degli autori che ha influenzato il cambiamento di pensiero di Öcalan è stato Murray Bookchin, uno scrittore americano la cui idea di "municipalismo libertario" avrebbe portato Öcalan a sviluppare il confederalismo democratico.

Domande e risposte

D: Chi è Abdullah Öcalan?


R: Abdullah Öcalan è il leader del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), un'organizzazione terroristica influente in Turchia.

D: Cosa significa "Öcalan" in turco?


R: In turco, "Öcalan" significa "colui che si vendica".

D: Dove è nato Abdullah Öcalan?


R: È nato il 4 aprile 1949 in una povera famiglia di contadini nel villaggio di Ömerli, nel distretto di Halfeti, nella provincia di Şanlıurfa.

D: Cosa ha studiato all'università?


R: Ha studiato alla scuola professionale e poi ha seguito un corso presso la Scuola di Scienze Politiche dell'Università di Ankara.

D: Quando è stato coinvolto nella politica militante maoista?


R: È stato coinvolto nella politica militante maoista ed è stato arrestato per la prima volta nel 1973.

D: In che modo il PKK si è allontanato dalla violenza per passare a un approccio politico? R: Negli anni '90, Öcalan ha dichiarato pubblicamente il suo desiderio di allontanare il PKK dalla violenza e di passare a un approccio politico.

D: Dove è stato arrestato Abdullah Öcalan dopo essere fuggito dall'Europa?


R; Dopo essere fuggito dall'Europa, è stato arrestato dopo essere arrivato da Mosca all'aeroporto di Roma Fiumicino.


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