Oratore: definizione, storia e ruolo dell'oratoria nella società

Oratore: definizione, storia e ruolo dell'oratoria nella società — scopri come retorica, media e grandi voci hanno plasmato politica, fede e diritti civili.

Autore: Leandro Alegsa

Un oratore è qualcuno che perora un caso in pubblico: originariamente indicava chi prendeva la parola in un luogo pubblico per sostenere o contrastare una persona, una proposta o una decisione collettiva. In molte lingue e culture classiche, come il greco antico, il latino, il francese e l'inglese, l'oratore aveva ruoli centrali nei tribunali e nelle assemblee civiche, intervenendo sia nei processi sia nelle scelte politiche di grande rilievo, ad esempio sulla guerra o sulla pace. Col tempo il termine si è esteso a indicare chiunque parli in pubblico in occasioni formali o informali.

Retorica e strumenti dell'oratoria

L'oratoria è strettamente collegata alla retorica, l'insieme delle tecniche e delle regole che rendono efficace l'argomentazione e la persuasione. Tra i principi classici si ricordano l'uso dell'ethos (credibilità del parlante), del pathos (coinvolgimento emotivo del pubblico) e del logos (ragionamento logico). Le abilità pratiche comprendono la struttura del discorso (introduzione, corpo, conclusione), l'uso di esempi e storie, la modulazione della voce, il controllo del ritmo e delle pause, il linguaggio del corpo e la cura del contatto visivo.

Breve storia: dall'antichità alla stampa

Nell'antichità greca e romana l'oratoria era una competenza pubblica fondamentale: filosofi e avvocati la insegnavano come disciplina. Con l'invenzione della stampa e la diffusione dei libri, la parola orale si è affiancata a quella scritta: gli oratori hanno potuto amplificare il loro messaggio anche su carta. Nei secoli successivi la radio, il cinema e poi la televisione hanno ulteriormente esteso la portata dei discorsi pubblici.

Oratoria nel XX secolo e mezzi di comunicazione

L'esempio di come nuovi media trasformino l'oratoria è evidente nel XX secolo: figure come Adolf Hitler e Winston Churchill hanno utilizzato strumenti come la radio e i film, ampliando enormemente il pubblico raggiungibile rispetto al passato. Entrambi hanno anche sfruttato la stampa: i libri di Churchill, per esempio, non erano solo di politica ma contribuirono a costruire la sua immagine pubblica. Oggi la televisione e i giornali hanno ancora un ruolo importante nel plasmare le campagne elettorali e l'opinione pubblica, mentre il web ha introdotto nuove dinamiche — dai social network ai podcast — che consentono una diffusione rapida ma anche più frammentata e a volte polarizzata delle idee.

Oratori come agenti di cambiamento

Molti oratori hanno usato la parola per promuovere riforme religiose, sociali e politiche. Predicatori e riformatori come Martin Lutero e John Knox hanno contribuito a trasformazioni religiose in Europa occidentale; attivisti come William Wilberforce e Sojourner Truth hanno guidato battaglie contro la schiavitù; figure come Emmeline Pankhurst e Martin Luther King Jr. (riconosciuto tra gli esempi di grande impatto) hanno mobilitato l'opinione pubblica per i diritti civili e per la parità di genere. Questi casi mostrano come l'oratoria possa essere strumento di progresso ma anche di conflitto, a seconda degli obiettivi e dei metodi.

Funzioni sociali dell'oratoria

L'oratore non è solo una figura politica o giudiziaria: la parola pubblica conta anche in religione, istruzione, affari, diritto e movimenti sociali. I discorsi servono a spiegare decisioni, motivare gruppi, raccogliere consenso, denunciare ingiustizie o difendere cause. In democrazia l'oratoria è un ponte tra cittadini e istituzioni; in contesti aziendali e formativi diventa strumento di leadership e di insegnamento.

Oratoria oggi: dal palco allo schermo

Oggi abbiamo oratori tanto numerosi quanto nell'antica Grecia, ma la maggior parte delle volte li vediamo e ascoltiamo attraverso schermi e altoparlanti piuttosto che dal vivo. Le nuove tecnologie hanno ampliato le possibilità (dirette streaming, video virali, podcast), ma hanno anche cambiato il linguaggio e i tempi dell'intervento pubblico: messaggi più brevi e frammentati, necessità di elementi visivi e di una più immediata capacità di catturare l'attenzione.

Pericoli ed etica

L'oratoria può ispirare e liberare, ma anche manipolare: la persuasione diventa propaganda quando si distorcono fatti, si sfruttano paure o si diffondono false informazioni. Per questo la responsabilità etica dell'oratore è cruciale: veridicità, chiarezza delle fonti e rispetto per l'interlocutore sono fondamentali per una comunicazione pubblica sana.

Sviluppare capacità oratorie: consigli pratici

  • Preparazione: struttura chiara del discorso e conoscenza del tema.
  • Conoscere il pubblico: adattare toni, esempi e passi retorici alle aspettative degli ascoltatori.
  • Esercizio della voce: modulazione, volume, ritmo e pause efficaci.
  • Gestione del linguaggio del corpo: postura, gesti misurati, contatto visivo.
  • Uso di storie ed esempi concreti per rendere il messaggio memorabile.
  • Prove e feedback: esercitarsi davanti a un pubblico di prova o registrarsi per migliorare.
  • Adattamento ai media digitali: curare in modo specifico formato, durata e aspetti visivi per video e dirette online.

In sintesi, l'oratore è una figura poliedrica e centrale nelle società che comunicano: attraverso tecniche antiche e nuovi mezzi, la parola rimane uno strumento potente per informare, convincere e mobilitare — con opportunità e responsabilità che cambiano con i contesti storici e tecnologici.

Retorica

Lo studio di come la persuasione viene fatta dagli oratori si chiama retorica. È stata studiata per almeno 2.500 anni, e ci sono un numero enorme di libri su di essa.

Domande e risposte

D: Che cos'è un oratore?


R: Un oratore è una persona che parla in pubblico in occasioni formali, di solito per perorare una causa a favore o contro una persona o una proposta.

D: In che modo l'invenzione della stampa ha influenzato gli oratori?


R: L'invenzione della stampa ha permesso di moltiplicare i libri e di produrli a basso costo, il che ha reso possibile agli oratori di fare la loro persuasione sia con la stampa che con la parola.

D: In che modo i media come la radio e i film hanno cambiato il modo in cui le persone utilizzano il discorso?


R: I media come la radio e i film hanno permesso a persone come Adolf Hitler e Winston Churchill di raggiungere un pubblico più vasto di quello che avrebbero potuto raggiungere con la sola parola.

D: Chi sono alcuni esempi di predicatori religiosi che hanno cambiato la religione nell'Europa occidentale?


R: Tra gli esempi di predicatori religiosi che hanno cambiato la religione nell'Europa occidentale ci sono Martin Lutero e John Knox.

D: Chi ha combattuto contro il male della schiavitù?


R: William Wilberforce e Sojourner Truth hanno condotto la lotta contro il male della schiavitù.

D: Chi ha combattuto per la parità di diritti per tutti i cittadini?



R: Persone come Emmeline Pankhurst, Martin Luther King Jr. e altri hanno combattuto per la parità di diritti per tutti i cittadini.

D: In che modo la società di oggi differisce dalle società greche antiche per quanto riguarda gli oratori?


R: Nelle antiche società greche, le persone potevano vedere e ascoltare gli oratori faccia a faccia, ma oggi lo facciamo raramente a causa dei progressi della tecnologia che ci permettono di accedere alla televisione, ai giornali e al web.


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